Come sparecchiare la tavola?
- paolalimina
- 24 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Con l'avvicinarsi delle feste è bene conoscere alcune regole per apparecchiare e sparecchiare la tavola.
Una casa privata non è un ristorante, quindi apparecchiatura e servizio andranno gestiti di conseguenza: il posto tavola dovrà essere allestito nel modo più completo possibile per evitare alla padrona di casa di dover continuamente alzarsi dalla tavola, e all’ospite di essere continuamente disturbato. Ciò non toglie che alcune cose non si possano mettere in tavola fin dall’inizio del pranzo, e altre non si possano lasciare fino alla fine.
La prima cosa che non deve essere già in tavola, se si prevede un antipasto seduti, è il piatto per il primo, sia un piatto piano, una fondina, un tazza da consommé o una ciotola da insalata: ci saranno solo sottopiatto, un piatto piano e sopra di esso il piattino da antipasto, che andrà sparecchiato al termine e sostituito dal piatto dedicato alla prima portata.
Via dalla tavola con il piattino anche le posate da antipasto, comprese quelle usate per errore (tipicamente, il coltello) che andranno prontamente sostituite.
Via anche il bicchiere dell’aperitivo, che andrà ovviamente contato a parte rispetto a quelli da acqua e vino.
Sempre visto che una casa non è un ristorante, i padroni di casa avranno cura di recuperare piatti e posate usati facendo meno giri possibile dalla tavola alla cucina, sia per praticità loro che per non mettere in imbarazzo gli invitati con il loro indaffarato via vai.
All’arrivo del primo approderanno in tavola anche la formaggera, se necessaria, mentre sale e pepe saranno già in tavola dall'inizio del pasto.
Se il primo viene servito dai piatti da portata, saranno questi i primi ad essere tolti dalla tavola, seguiti dalla formaggera e quindi dai piatti e dalle posate di ogni commensale.
Secondo il galateo, il pane andrebbe portato in tavola poco prima dell’arrivo dei secondi. Un attimo prima del secondo dovrebbe arrivare in tavola anche, se previsto, il piattino per i contorni, sempre da posizionare a sinistra, specularmente ai bicchieri.
Una volta terminato il secondo, usciranno di scena, nell’ordine: piatti da portata, piatti individuali e posate.
Sale, pepe, olio e pane saranno portati in cucina per ultimi.
Prima del dolce dovranno essere sparecchiati anche il sottopiatto, i bicchieri del vino da pasto e le relative bottiglie, da sostituire con flutes, coppe o bicchieri da passito, secondo che si decida di accompagnare il dessert con uno spumante secco, dolce o con un vino liquoroso. Se si serve una torta, questa dovrà arrivare in tavola intera, per essere tagliata alla presenza degli ospiti e quindi servita. Va da sé che, se dopo il dessert si prevede della frutta, si dovrà provvedere a togliere dalla tavola prima il piatto del dolce, quindi i piattini individuali con relative posate, da sostituire con quanto necessario a consumare la frutta.
Per servire il caffè bisogna sparecchiare quasi completamente la tavola, sottopiatti compresi, lasciando solo il bicchiere dell’acqua. Se oltre al caffè si serviranno dei liquori, dovranno essere portati in tavola al momento. Se invece ci si sposta a bere il caffè in zona divani, la tavola potrà essere lasciata com’è e sparecchiata dopo aver congedato gli ospiti.
Alcune note importanti da non dimenticare:
mai iniziare a sparecchiare se tutti i commensali non hanno finito la portata. L’invitato un po’ più lento si sentirebbe sollecitato, e questo sarebbe veramente spiacevole. Bisogna aspettare: quando anche l’ultimo commensale ha terminato, si può andare avanti;
la tavola si sbarazza in senso orario;
non bisogna attendere la fine del pranzo o della cena per pulire la tovaglia; le briciole vanno tolte anche prima di servire il dessert, usando un tovagliolo pulito e piegato oppure un raccogli-briciole.
l’ultimo bicchiere da togliere è sempre quello per l’acqua. Deve rimanere fino alla conclusione del pasto.




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