Bevande vegetali: cosa contengono?
- paolalimina
- 19 nov 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Il latte vegetale, che si ricava dalla lavorazione di piante, legumi e cereali, è una bevanda molto nota già nell’antichità. Ne facevano un largo uso, anche per preparare piatti molto prelibati, gli egizi, i greci e i romani.
Ha valori nutrizionali molto alti, e questo è già un grande beneficio per la salute.
È ricco di:
vitamine (specie la A, la D, la E e la B12) che aiutano il metabolismo;
zuccheri semplici, sali minerali (calcio, ferro e magnesio);
fibre naturali;
glucosio e saccarosio, ne possiede una piccola percentuale e la sua quota calorica è equivalente, o inferiore, a quella del latte parzialmente scremato.
Inoltro non ha grassi saturi e colesterolo, è adatto a chi soffre di allergie alimentari, è un prodotto gluten free.
Le più comuni bevande vegetali sono a base di riso, soia e mandorla.
Venivano comunemente definite “latte di…” fino al 2017 anno in cui la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha vietato l'utilizzo del termine “latte” se affiancato a un prodotto di origine vegetale; la denominazione “latte”, infatti, va riservata unicamente a prodotti di origine animale.
Le bevande vegetali sono alimenti molto diversi dal latte animale, ottenuti con specifici procedimenti e differenti sul piano nutrizionale. Esistono tuttavia delle eccezioni, che interessano il latte di cocco e il latte di mandorla, per cui non è necessario effettuare delle modifiche nella dicitura.
Nella bevanda vegetale di soia, l’unica che almeno sotto il profilo proteico si avvicina al latte, abbondano le lecitine di soia, molecole che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo e che sembrano avere effetti positivi per il cuore. Sono inoltre presenti omega-3, i grassi buoni che aiutano a tenere pulite le arterie.
La bevanda vegetale di riso può essere una valida scelta per chi è intollerante al lattosio, del tutto assente in questa bevanda. Inoltre non contiene colesterolo né grassi saturi “cattivi”, e può essere consumata anche da chi deve tenere sotto controllo questi parametri. Tuttavia è ricca di zuccheri semplici che, sebbene la rendano una bevanda energetica di rapida digestione, sono meno idonei per chi soffre di diabete o è in forte sovrappeso.
Anche il latte di mandorla contiene zuccheri semplici, una buona quantità di antiossidanti, come la vitamina E, e molti acidi grassi insaturi, come l’acido oleico e quello linoleico, che tengono in salute il sistema circolatorio.
Il latte di avena è ricco di fibre e contiene una buona percentuale di beta-glucani, polisaccaridi che riducono l’assorbimento di colesterolo e glucosio. Il latte di mandorla è molto energetico, con circa 160 calorie per bicchiere, rispetto alle 120 del latte parzialmente scremato.
Il latte di piselli è un latte vegetale, in Italia non ancora particolarmente presente e diffuso, considerabile una buona fonte di calcio, di fibre, oltre che di proteine.
Il latte di cocco ha un contenuto proteico non inferiore al latte vaccino. È anche il latte vegetale più ricco di fibre, e con queste caratteristiche è in grado di saziare molto rapidamente. Non a caso, viene spesso utilizzato nelle diete per perdere peso, anche per sfruttare a pieno il suo sapore molto piacevole. I difetti sono due: contiene grassi saturi ed è un latte vegetale piuttosto costoso.
Tutte le bevande vegetali rispetto al latte vaccino però sono carenti di alcuni micronutrienti importanti come calcio, vitamina D e vitamina B12 e, per ovviare a questa carenza le aziende aggiungono questi micronutrienti ai loro prodotti, rendendo il prodotto “fortificato”.
E' bene leggere sempre le etichette e scegliere bevande vegetali a cui non siano aggiunti zuccheri semplici, come saccarosio o glucosio, o grassi, come l’olio di girasole nel latte d’avena o di riso.
L’utilizzo di latte vegetale per bambini presenta pro e contro che i genitori dovrebbero considerare attentamente. Uno dei principali vantaggi è la sua idoneità per i bambini con intolleranze al lattosio o allergie alle proteine del latte vaccino. Inoltre, i latti vegetali introducono varietà nella dieta, esponendo i bambini a nuovi sapori e nutrienti.
Alcuni di queste bevande sono anche ricche di vitamine e minerali come la vitamina D e il calcio, essenziali per la crescita.
D’altro canto, però, hanno un basso contenuto proteico e di grassi, che potrebbe essere problematico per i bambini in crescita. Senza dimenticare che alcuni contengono zuccheri aggiunti dannosi sia per la salute dentale che per l’apporto calorico dei bambini.
Bisogna quindi fare attenzione alla selezione dei prodotti, scegliendo bevande con i giusti nutrienti, tenendo in considerazione l’ipotesi di integrare calcio e vitamina D attraverso una dieta equilibrata o per mezzo di integratori. Anche con la consulenza da parte di un nutrizionista per garantire una crescita sana ed equilibrata.
In ogni caso è bene ricordare che le bevande vegetali comunemente in commercio non sono adatte ai bambini al di sotto dell’anno di età, così come non lo è il latte vaccino.




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